Category: Water stress


Kerry Emanuel, Department of Earth, Atmospheric and Planetary Sciences, MIT, gives the

talk entitled, “Hurricanes and Storms in a Warmer World” at the Fourth Annual YCEI

tnx to WUWT

Watts Up With That?

Guest essay by Prof. Don J. Easterbrook

The September issue of National Geographic shows sea level midway up the Statue of Liberty, 214 feet above present sea level (Fig. 1) and contains dire images of impending catastrophic sea level rise. Anthony’s excellent responses (http://wattsupwiththat.com/?s=national+geographic) and

(http://wattsupwiththat.com/2010/11/28/freaking-out-about-nyc-sea-level-rise-is-easy-to-do-when-you-dont-pay-attention-to-history/) have demonstrated the utter absurdity of the National Geographic portrayal.

As Anthony points out, at the rate of sea level rise shown by tide gauge records since 1856 at The Battery 1.7 miles away, for sea level to reach that high up the Statue of Liberty would take 23,538 years!

But what about the other assertions in the National Geographic article, such as (1) many graphic images of [what] the future holds, (2) smaller, but still unreasonable sea level rise, (3) doomed cities (Miami and London gone), (4) flooded coastal areas (most of southern Florida submerged), (5) more frequent storm…

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sn-erosion

Who says Earth’s not flat? Even though more than half of the planet’s ice-free terrain has a slope of 0.6° or less, where water flow is generally languid, a significant part of the world’s erosion takes place there, a new study reveals. By analyzing river sediments collected at thousands of locations worldwide and estimating their concentration of the isotope beryllium-10 (which is produced when cosmic rays strike rocks at or near Earth’s surface), researchers could assess rates of erosion in those watersheds. For watersheds with areas ranging between 1 and 10,000 square kilometers, rates of erosion were strongly correlated with the average steepness of the watershed when that slope exceeded 11.3° (a rise of 200 meters for every horizontal kilometer). Rates of erosion were less predictable in more gently sloping landscapes, but data suggest that the breakdown of rocks in ice-free terrain creates about 5.5 billion tons of sediment worldwide each year, the researchers report in a forthcoming issue of Geology. Although erosion can remove as much as 6 meters of material in mountainous areas (such as in the Grand Tetons in the above background) each millennium, in gently sloping areas (foreground) wind and water may strip away as little as 0.5 millimeters per year. Overall, at least half Earth’s surface loses about 12 millimeters or more to erosion every 1000 years, the team estimates. Altogether, about 80% of the world’s sediment is produced by erosion of terrain with a slope of 6° or less.

credits: Science by Sid Perkins on 1 February 2013

photo credit : Jon Sullivan

Albanese:Gezur Krislinjden
Arabo: Idah Saidan Wa Sanah Jadidah
Basco: Zorionak eta Urte Berri On
Boemo: Vesele Vanoce
Bretone: Nedeleg laouen na bloavezh mat
Catalano: Bon Nadal i un Bon Any Nou
Ceco: Prejeme Vam Vesele Vanoce a stastny Novy Rok
Cinese (Cantonese): Gun Tso Sun Tan’Gung Haw Sun
Cinese (Mandarino): Kung His Hsin Nien bing Chu Shen Tan
Cingalese: Subha nath thalak Vewa.
Coreano: Sung Tan Chuk Ha
Croato: Sretan Bozic
Danese: Glædelig Jul
Estone: Ruumsaid juuluphi
Fiammingo: Zalig Kerstfeest en Gelukkig nieuw jaar
Filippino: Maligayan Pasko
Finlandese: Hyvaa joulua
Francese: Joyeux Noel
Gallese: Nadolig Llawen
Giapponese: Shinnen omedeto. Kurisumasu Omedeto
Greco: Kala Christouyenna
Indonesiano: Selamat Hari Natal
Inglese: Merry Christmas
Islandese: Gledileg Jol
Lituano: Linksmu Kaledu
Macedone: Sreken Bozhik
Maltese: LL Milied Lt-tajjeb
Norvegese: God Jul, or Gledelig Jul
Occitano: Pulit nadal e bona annado
Olandese: Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar!
Polacco: Wesolych Swiat Bozego Narodzenia
Portoghese (Brasile): Boas Festas e Feliz Ano Novo
Portoghese: Feliz Natal
Rumeno: Sarbatori vesele
Russo: Pozdrevlyayu s prazdnikom Rozhdestva is Novim Godom
Serbo: Hristos se rodi
Slovacco: Sretan Bozic oppure Vesele vianoce
Sloveno: Vesele Bozicne. Screcno Novo Leto
Spagnolo: Feliz Navidad
Svedese: God Jul and (Och) Ett Gott Nytt År
Tailandese: Sawadee Pee Mai
Tedesco: Fröhliche Weihnachten
Turco: Noeliniz Ve Yeni Yiliniz Kutlu Olsun
Ucraino: Srozhdestvom Kristovym
Ungherese: Kellemes Karacsonyi unnepeket
Vietnamita: Chung Mung Giang Sinh

Is there a better solution?

Sappiamo dalle recenti e passate ricerche come sia una delle nuove frontiere della ricerca spaziale quella di individuare luoghi dell’Universo “capaci” di ospitare la vita….ebbene ci sono nuovi sviluppi su quello che noi tutti identifichiamo come il Pianeta rosso…Marte….
Appaiono scure, ma misteriosamente alcune zone di Marte sono principalmente fatte di vetro forgiato da vulcani in epoche passate.
Le regioni scure di Marte, coprono più di 10 milioni di km quadrati nell’emisfero nord del pianeta ma la loro composizione non era ancora ben chiara agli studiosi. Precedenti misure spettrali avevano dimostrato come queste regioni fossero uniche su Marte e che non vi erano altre regioni “scure” paragonabili a queste….il resto del pianeta appare infatti di composizione prevalentemente basaltica.
Due scienziati dell’Arizona State University Briony Horgan e Jim Bell analizzando per delle ricerche, allo spettro del vicino infrarosso queste regioni hanno rilevato delle bande d’assorbimento tipiche del Ferro contenuto nel vetro vulcanico, una sostanza brillante molto simile alle ossidiane (particolari rocce magmatiche)
che si formano quando il magma cola troppo velocemente per permettere ai suoi minerali di cristallizzare.
Tale vetro si presenterebbe in forma di  parti dalla granulometria sabbiosa ricche di silicati in crosta.
Sulla Terra tali particolari strutture si formano in presenza di acqua e Horgan stesso afferma che c’è la possibilità che anche questo “magma alieno” abbia interagito in qualche modo con acqua allo stato liquido o neve.
Tutto ciò cari amici e lettori, aumenta la possibilità già non remota, che tali zone marziane siano indicate come “hotspots” in grado di ospitare una certa qual forma di vita aliena, poichè siti ricchi di sostanze chimiche ed acqua, i quali sono ingredienti chiave che permettono a tali zone di diventare la “culla” ideale per l’instaurarsi della vita!!!

Credit photo: NASA

Act Now!!!

 Un indicatore rappresenta lo stato di una particolare condizione ambientale per una certa area del pianeta o per la sua totalità, in uno specifico periodo di tempo. Gli indicatori aumentano la nostra comprensione delle cause e degli effetti del cambiamento climatico. Gli indicatori ambientali hanno un ruolo chiave come strumenti per la valutazione dei programmi esistenti oggi e quelli futuri e forniscono la base per le decisioni socio economiche e politiche da prendere.

Background: L’Effetto Serra

 La Terra riceve energia da parte del Sole, di questa energia gran parte ritorna indietro nello spazio. Comunque, alcuni gas presenti in atmosfera, chiamati “gas ad effetto serra”, assorbono una parte dell’energia di ritorno allo spazio esterno all’atmosfera intrappolandola. Questo effetto serra è di origine naturale e permette al nostro Pianeta di avere una temperatura utile allo sviluppo ed al mantenimento della vita sul nostro Pianeta, ma a causa dell’attività umana se ne è generato un altro di tipo antropico che sta aumentanto vertiginosamente le concentrazioni di questi gas in atmosfera, causando un intrappolamento maggiore di energia termica, calore. Questo processo miei cari lettori e amici sta cambiando il clima terrestre.

Tra questi gas differenti per costituzione chimica e tempi di residenza atmosferici, la sola CO2 , l’anidride carbonica, è la maggiore causa di questo incremento di calore nella maggior parte delle emissioni delle nazioni mondiali. La produzione di energia elettrica è la maggiore fonte di gas ad effetto serra, seguita da quella generata dal settore dei trasporti.

In tutto il mondo, le emissioni di gas ad effetto serra provenienti da attività umane sono aumentate del 26% dal 1990 al 2005. Le emissioni di anidride carbonica, che rappresentano i ¾ del problema e del totale emissivo, sono aumentate del 31% nello stesso periodo. Le concentrazioni di CO2 in atmosfera sostanzialmente stanno aumentando ad iniziare dall’epoca della rivoluzione industriale, questo a conferma dell’origine di tipo antropico di questo problema.

Il cosidetto “forcing radiativo” è un modo per misurare quanto in sostanza questi gas stanno influenzando il bilancio energetico atmosferico, mediante l’assorbimento di calore in atmosfera. Un incremento nel bilancio radiativo fa capo ad un riscaldamento, mentre un decremento del forcing conduce ad un raffreddamento. Ebbene dal 1990 al 2008, il forcing radiativo di tutti i gas ad effetto serra presenti nell’atmosfera terrestre è aumentato del 26%. Tutto ciò sta portando ad aumenti delle ondate di calore, siccità, aumento delle precipitazioni del 2% in portata, ma ad una diminuzione degli eventi piovosi, ovvero piove meno volte ma più intensamente. Aumento dell’intensità e del numero di cicloni tropicali, i dieci uragani più potenti che siano mai stati registrati, si sono verificati a partire dal 1990, questo incremento è strettamente correlato con l’aumento della temperatura media oceaniche dell’Atlantico tropicale. In tutto il mondo il riscaldamento piccolo e continuo degli oceani è stato misurato come non lo era mai stato prima, e le misurazioni sono iniziate più o meno nel 1800. Anche il livello degli oceani sta aumentando , ma questo effetto è molto difficile da quantificare a causa del movimento dei continenti e delle terra emerse. Gli oceani stanno gradualmente aumentando la loro acidità, e questo in risposta all’aumento delle concentrazioni atmosferiche di CO2 che stimolano il sequestro di questo gas da parte degli oceani. Gli studi suggeriscono ed evidenziano che non sono mai stati così acidi negli ultimi secoli. L’aumento dell’acidità può influenzare la sensibilità di molti organismi marini tra i quali i coralli…..

Le calotte glaciali artiche si stanno gradualmente disgregando ……

I ghiacciai montuosi si stanno sciogliendo gradualmente

Anche le superfici coperte da laghi ghiacciati e le porzioni di terre coperte dalle nevi perenni stanno diminuendo in tutto il mondo, accelerando ancor di più il riscaldamento delle terre circostanti. Le profondità medie di tutti i ghiacci restanti stanno infine diminuendo sempre di più…..ed il tempo impiegato per il raggiungimento di condizioni di glaciazione dei ghiacciai si allunga sempre di più a causa dell’aumento di temperatura, ovvero impiegano poco a sciogliersi e tantissimo a ricongelare……

 La vegetazione mondiale risente sempre più dell’aumento di temperature nella stagione invernale, costituendo intere zone di vegetazione a stress idrici. Senza contare la vegetazione che fiorisce in periodi diversi da quelli in cui fiorivano decenni fa alterando i cicli vegetativi ed esponendosi alle successive ondate di freddo conseguenza di un’alterata stabilità climatica. Il cambiamento climatico si stà ripercuotendo anche sui ritmi e sui percorsi delle migrazioni di centinaia di specie animali sparse per il mondo…..

Signori miei, a me non piace essere un catastrofista, io sono un inguaribile ottimista ed ho sempre avuto, durante tutti i miei studi e la mia vita, un atteggiamento propositivo e positivo…..ma …….se continua con questo andazzo…..amici miei….. anche considerando la crescita esponenziale della popolazione ci troveremo di fronte a problemi seriamente irrisolvibili…..

Mandiamo a casa i politici che non prevedono uno sviluppo sostenibile per il Pianeta.

Mandiamo a casa i politici che non credono nel valore della ricerca scientifica ma solo nei prodotti da scaffale.

Ma soprattutto eliminiamo dalle nostre menti e da quelle dei nostri figli la convinzione che ci siano ancora vie d’uscita e che tanto le conseguenze del cambiamento climatico siano lontane nel tempo….il cambiamento climatico sta succedendo ora , dobbiamo muoverci tutti e subito.

 Poi non dite che nessuno vi aveva avvertito ……non ci sarà il tempo per pentirsi…….non ci saremo più neanche noi o i nostri figli per poter porre rimedio….

ACT NOW…………Listen the Planet, listen Planetvoice

 Data from the Climate Change Indicators fonte : EPA

 

E quindi ancora una volta tutto si è risolto per il meglio, le precauzioni sono state efficaci, solo poche vittime sembra siano state 21  (meglio sempre non averne proprio), disagi vari, 4.5 milioni di persone senza energia elettrica, 65 milioni di persone evacuate nel corso del cammino di distruzione compiuto da quella che ora viene considerata dagli esperti solo una tempesta tropicale (venti a circa 45 mph)  e qualche miliardo di dollari di danni.

Comunque Irene si è dimostrato essere un vero flagello per la costa medio orientale degli States, le perdite economiche sono state stimate dagli esperti  in circa 10 mld di dollari, tra danni alle infrastrutture e voli cancellati (sembra siano stati 10.000, solo nel week end) e lo stesso Presidente Obama che afferma che tutto ciò non è tutto, le conseguenze per gli abitanti dureranno ancora settimane, se non mesi.

Comunque il peggio è passato sembra essere il concetto chiave che distoglie l’attenzione dall’intera vicenda o quanto meno ne riduce l’interesse dei media mondiali già pronti in prima linea a documentare l’ennesimo disastro naturale.

Sollievo per tutti quindi, tranne per l’economia statunitense che ha dovuto incassare un altro duro colpo stavolta assestato dalla natura e non dalla borsa, io comunque credo che le cose siano strettamente collegate, e credo anche che con il cambiamento climatico in corso, dobbiamo prepararci ad assistere (si spera sempre non in prima persona) a fenomeni del genere sempre più spesso e a conteggiare tali danni sempre più di frequente……fino a che potremo farlo, già perchè oramai i danni causati da eventi naturali alle varie economie mondiali sono già ora di difficile computo, e intanto continuiamo con il nostro folle andazzo di inquinatori, speculatori, e razziatori di ogni forma di ricchezza e risorsa naturale, il tutto ovviamente in maniera non sostenibile……che dirvi cari amici, aspettiamo allegramente il prossimo evento catastrofico da guardare in tv in hd, a parer mio non dovremo aspettare neppure tanto in fin dei conti.

Change your focal point……..ACT NOW!!!